Thaic ha scritto: ↑24 dicembre 2020, 4:57
Articoli illuminanti, avevo già sentito parlare di questa pratica ma non sapevo ci fosse una diretta correlazione. Entrambi gli articoli mi hanno fornito una visione d'insieme molto più completa, quindi a questo punto mi chiedo: se addirittura pesano ben oltre il loro "limite" di categoria
(non immagino quindi che bestie possano essere) un atleta di costituzione più piccola che non vuole ricorrere al weight cut
Può comunque sfidare un avversario che è al limite? Ad esempio un atleta che vuole salire di categoria (assurdamente, dato che la gran parte cerca di scendere :') ) e la sua costituzione gli permette di arrivare a malapena a 66 67 kg (aumentando di peso) contro un avversario che ne pesa 70 cercando invece di fare una dieta al ribasso perché di costituzione più robusta, che quindi rientra a pieno titolo nella categoria dei pesi leggeri, mentre ho dei dubbi sul primo dato che non so se possa rientrare in tale categoria con un peso di 66/67 kg, questo tipo di match potrebbe svolgersi nonostante i pochi kg di differenza?
Gli incontri si possono disputare finché i due atleti rientrano nel limite della categoria, la differenza di peso tra i due, fintanto che restano all'interno della categoria, non ha nessuna importanza. Se un atleta sfora il peso e sulla bilancia segna un peso oltre il limite, il 20% della sua borsa va al suo avversario, che può rifiutarsi di combattere. Non so se c'è un peso minimo da segnare (le categorie di peso hanno anche un limite inferiore) ma per ragione pratiche, il problema che un fighter sia troppo leggero non si pone mai.
Purtroppo un tempo i fighter tagliavano il peso per avere un vantaggio: oggi devono tagliare per non avere uno svantaggio. Se il tuo peso forma è 75 kg, avrai vita molto dura a combattere nei pesi welter: ti troverai quasi sempre davanti avversari che pesano 10+ kg rispetto a te. La scelta più saggia per un professionista è organizzare un buon camp e gestire un buon taglio del peso per scendere nei 70 kg, nei pesi leggeri. Anche perché prendere regolarmente botte da avversari che hanno un vantaggio di stazza così marcato, potrebbe essere dannoso tanto quanto un taglio del peso, se non di più.
Ci sono stati casi di fighter che hanno ottenuto grandi risultati pur senza tagliare: Frankie Edgar ha ottenuto grandissimi risultati nei pesi leggeri nonostante avrebbe potuto tranquillamente combattere nei pesi gallo, due categorie di peso sotto (categoria in cui ha esordito proprio quest'anno, 10 anni dopo aver vinto il titolo dei pesi leggeri). Fedor Emelianenko è ritenuto da molti il più grande fighter di sempre, combatteva nei pesi massimi a 220 libbre con una discreta panzetta. Un fighter come lui, con gli standard di oggi, potrebbe combattere senza problemi nei pesi medi. BJ Penn è un altro famoso perché ha ottenuto grandissimi risultati senza pensare al peso (e il suo record infatti ne ha risentito).
Comunque si tratta sempre di casi sporadici, che alla fine si sono "arresi" al tempo e a come si sono evolute le cose . Non consiglierei mai a un fighter di non tagliare il peso per come vanno le cose al giorno d'oggi, sicuramente la scelta migliore per la sua carriera sarebbe un compromesso tra peso forma e categoria di peso più vicina.
Come detto, è uno dei problemi più grossi dello sport.